Se non mi conosci ancora, mi chiamo Alessio Miliani, sono un imprenditore e mi occupo di antincendio ormai da oltre 20 anni.

Mio padre di mestiere faceva il vigile del fuoco, e fin da piccolo mi raccontava le storie del suo lavoro, ogni tanto vedevo le sue foto sui giornali locali, racconti di incendi e spesso di vite salvate

 

Una sera fui come folgorato, un impianto antincendio fece cilecca proprio nel momento del bisogno,  una fabbrica importante della nostra città andò quasi distrutta quella sera.

 

Dopo tredici infinite ore, torno' a casa con la faccia nera per il fumo, mio padre assieme ai suoi colleghi, rischiando la vita, alla fine ebbero la meglio sull'incendio che sembrava indomabile. 

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Qua sotto ti riporto il titolo di un giornale locale che uscì al tempo. (Link)

"MAGONA: DANNI ALL’IMPIANTO E SCAMPATO PERICOLO PER LA CITTA’

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Solo nelle prime ore della mattinata i vigili del fuoco sono riusciti a domare l’incendio che si era sviluppato all’interno dello stabilimento siderurgico Magona di Piombino. Le fiamme si sono sprigionate dall’olio combusto dei trasformatori industriali, forse una scintilla ha innescato il rogo. I danni sono ingenti. La fabbrica oggi è rimasta chiusa. I fumi non erano tossici dice l’Arpat, ma se lo fossero stati non esiste un piano d’evacuazione.

Tredici ore, tanto è stato necessario per domare l’incendio, il reparto laminatoio è andato

completamente in fumo, distrutto il cuore dello stabilimento Magona".

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Ricordo ancora benissimo la sua faccia, nera come il carbone. Tutto questo mi toccò profondamente al tempo e mi promisi di fare il possibile per cambiare le cose,  non potevo permettere che persone in gamba e che fanno il loro lavoro come i vigili del fuoco, ma anche come tanti imprenditori e lavoratori nelle aziende, potessero rischiare la vita per colpa di impianti antincendio ed estintori non funzionanti, insomma diventò una missione.

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Fu in quel momento, che realizzai che esistono persone senza scrupoli che

per pochi soldi o per incuria, mettono a repentaglio la vita delle persone che lavorano nelle aziende.

 

Da quel momento, come ti stavo dicendo, diventò una missione per me e per i miei miei collaboratori, costruire un modello di azienda di manutenzione antincendio che come valori avesse al centro la protezione delle aziende e delle persone dal fuoco, e di farlo in modo etico. 

 

Da quel giorno questo mestiere è diventato la mia missione di vita e ovviamente di tutto lo staff.

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Ogni associato è aderente a questa politica.

 

Creare questa realtà, condividerla anche con altri imprenditorie e farlo in modo etico per i clienti, una bella sfida!

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Ma come tutelare i nostri clienti in modo tangibile? Nessun manutentore infatti dice di fare le cose in modo superficiale o sbagliato, sulla carta sembrano tutti uguali.

Nella realtà però troppo spesso le manutenzioni finiscono per essere dei semplici cambi di cartellino, a scapito dell'efficienza. Purtroppo spesso però molti se ne rendono conto solo in caso di incendio, quando ormai è tardi.

I clienti finali pagano sempre le conseguenze, spesso infatti a loro insaputa, rischiano multe
salate denunce e chiusura attività, oppure incendi disastrosi che potevano essere domati.

Tutto questo nonostante avessero pagato un manutentore.

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Se vuoi sapere di più ho scritto un libro sull'argomento, "manutenzione antincendio da incubo", dove spiego nel dettaglio queste dinamiche.

Sognavo un sistema che mettesse la parola fine alle truffe e portasse finalmente trasparenza ed etica in questo settore, in modo tangibile per il cliente.

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Per questo è nato il Sistema Manutenzione Protetta, il primo sistema che ti protegge come un airbag da multe e malfunzionamenti delle attrezzature antincendio, non a parole ma scritto nero su bianco nel contratto.

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